This is not a cat song

Ho una finestrella vicino alla stufa.

Quando piove i miei gatti guardano gli altri, i gatti, gonfi di freddo, che stanno ranicchiati nella paglia del fienile di fronte.

I gatti del fienile hanno il naso che cola, i musi segnati dalle ferite del vivere.

Tengono gli occhi un po’aperti quando riposano, che se hai paura anche dormire è un lusso.

I gatti del fienile muoiono,

li uccide l’inverno,

le porte chiuse,

l’ignoranza.

Muoiono di malattie senza nome, di cani arroganti, macchine veloci.

I gatti del fienile, in estate, fanno figli bellissimi che non conosceranno la primavera.

Le persone in paese li guardano con fastidio.

Come si fa con tutti questi gatti?

Sporcano e puzzano e non servono a nulla.

Bisognerebbe farli sparire, sgomberare il fienile

Loro poverini fanno il loro lavoro, un lavoro che nessun altro vuole fare.

Cose che i gatti che guardano hanno dimenticato da tempo.

Ma questo non importa a nessuno.

La gente ti guarda con diffidenza se li aiuti.

Dicono che sei strana, oppure snob, che è una posa, o una di quelle parole vuote che finiscono in ista.

E perchè aiutare i gatti e non i vecchi, i bambini, i cani o i facoceri del Madagascar?

Qualcuno dice “Portateliacasatua.”

E tu lo fai.

E quando non hai più posto inizi ad Aiutarliacasaloro.

Solo che ti rendi conto che “Casa loro” è comunque un posto orribile, che muiono anche se gli porti da mangiare e metti qualche coperta patetica, a far scudo all’inverno.

Oddio, prima che ci arrivassero quelli come te a mettere i veleni per i topi, a sparare agli uccelli, a chiudere le stalle, ad addestrare segugi, casa loro era anche un bel posto.

Ora non è rimasto più niente se non la tua carità.

A volte sei stanca di raccogliere corpi e pensi che potresti mandarli in qualche gattile, dietro alle sbarre, un porto (opss posto) sicuro insomma, dove possano star male lontano dai tuoi occhi.

I gatti del fienile mica sono buoni o cattivi, qualcuno è terrorizzato e diventa intrattabile, qualcuno fa il bullo perchè la sopravvivenza è anche questa cosa qui, qualcuno rubacchia, qualcuno graffia la mano che gli dà il cibo. Qualcuno è proprio stronzo.

Senza se e senza ma.

Li aiuti lo stesso, tutti,

incondizionatamente.

Ed è una cosa che ha più a che fare con il tuo essere umano che con il loro essere gatti.

Ho una finestrella vicino alla stufa.

Quando piove, io guardo i miei gatti guardare gli altri gatti sul fienile di fronte. E mi rendo conto che l’unica differenza fra gli uni e gli altri è la parte del vetro in cui sono nati.

Ps Ho solo parlato di mici?

Forse no.

Ma un post di gattini non si nega a nessuno.

La prossima volta parlerò di lasagne al ragù.

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