Ciao Federico, oggi quella rompipalle di tua madre, in premenopausa e con l’indignazione facile, ti parla di Cristiano Ronaldo.
Ovviamente non è un discorso sul calcio, CR7 qui é una metafora, potrebbe chiamarsi anche Mauro Icardi ( d’accordo, hai ragione, Maurito no…).
Ti voglio dire come sono fatte le donne.
Siamo strane sai.
Ad esempio, non sempre, quando andiamo in camera con qualcuno, pensiamo di ripassare tutto il Kamasutra.
É un sillogismo che non funziona con noi,
e crea muri
e distrugge relazioni
e, a volte, lascia morti e feriti.
Oppure la cosa del kamasutra la pensiamo anche, ma poi cambiamo idea.
Perché spesso un dettaglio uccide una poesia, come diceva Enrico Ruggeri, che tu non sai chi é, e io mi sento vecchia.
Insomma, succede qualcosa che ci fa dire no.
È il rispetto che hai per quel NO che ti rende un uomo.
Perché vedi, una donna può desiderarti e poi non volerti più. É il fatto di accettarlo che ti qualifica come persona.
E le sfumature di grigio e di rosso non sono quelle del libro, ma le mille che definiscono gli stati d’animo e i rapporti.
Una donna ti può amare, ma non aver voglia di fare sesso con te, per un motivo qualsiasi.
E fare l’amore non dev’essere un obbligo,
mai,
nemmeno un obbligo morale.
Una donna non é quella cosa che cantano i trapper, che poi, chissà perchè, é sempre la donna di un altro.
Non é una cagna ( questo non posso sentirlo e tu lo sai, le parole sono lame affilate), non é una bitch, non é nemmeno una suora, è una donna. Lune, maree, nascita e morte, madri e amanti, luce e ombra, tutto nella stessa persona. É la complessità e fa fottutamente paura.
Ma torniamo a CR7.
Io non so se lo ha fatto davvero.
Se così fosse,
una violenza è una violenza.
Senza se e senza ma.
Non è meno grave se sei bello e famoso.
Non é più odiosa se la tua pelle è nera e puzzi di miseria.
La violenza non é un fatto estetico.
Non dipende dal reddito.
Non ha a che fare con il livello culturale.
E una vittima è una vittima, indipendentemente da chi é e cosa fa.
Non ha senso dire che le persone come lui non hanno bisogno di fare questo.
Fede, il bisogno é una cosa profonda. Esistono anche bisogni distorti, prendere una persona con la forza fa sentire alcuni maschi potenti. Il mondo é pieno di uomini piccoli. A volte non basta un pallone d’oro, una Ferrari, e nemmeno un Nobel per riempire certi vuoti, per suturare ferite antiche.
Essere un uomo é una grande fatica.
Qualcosa che passa dall’accettare la propria fragilità per arrivare ad essere forti, talmente forti da tollerare anche un rifiuto.
Superman non esiste Federico, vince chi non ha paura della Kryptonite.